domenica 29 giugno 2008

IRONMAN FRANCE 2008

Siamo a Nizza una perla delle città francesi (una volta italiana....) pronti a disputare il famoso ironman france. Scelta quasi obbligata per vari motivi e soprattutto per la voglia di provarne uno di diverso. Speravo nella partenza di 1400-1500 atleti al max invece mi sono trovato di fronte a numeri ben più sostanziosi. 2500 iscritti tutti scatenati per 50 sole slot hawaiane ripartite per le varie categorie. Fortunato come sempre, queste gare importanti capitano sempre nei momenti peggiori e quindi sono nel pieno della settimana del turno notturno. Finisco alle 6.00 del venerdi mattina di lavorare e dopo 4 ore di sonno scarse si parte in macchina pronto a sorbirmi 500 km di strada con tanto di tratto ligure pieno di trafori e gallerie devastanti. Ma alla fine si arriva, sistemazione in albergo e cena veloce in un localino-bettola che alle 8 di sera aveva già finito tutte le pietanze..Il giorno dopo è sacro, concentrato di preparativi, ritiri materiali e tensioni varie, ma andiamo con ordine...city bike e via per 6 km lungo la promenade si arriva all'ironman city e li ritiro pacco gara, borse e conferma iscrizione. Zainetto solito made in china con porta barrette e tanti depliant che alla fine riempiono lo zaino ma stringi stringi sono solo carta....


























Subito gli incontri con gli amici...il primo è Giulio, presidente della Galileo Triathlon, grande compagno di corso alla Scuola Militare Alpina al quale presento Andrea e manco a dirlo in tre tutti Ufficiali...si chiacchera un pò e si prosegue tra gli stand dell'expò.










Giusto il tempo di guardare qualche bici ed ecco che arriva il mitico Ame...grande abbraccio e tanti tantissimi complimenti per i suoi 50 ironman portati a casa con onore..Qualche battuta ed è già ora di tornare in albergo per preparare tutto.




E questo è il momento più importante, quello delle decisioni dove la concentrazione sale al massimo e nello stomaco cominciano a girare le solite farfalle dalla tensione...bici da crono oppure no? ruote alto profilo o basso? body o spezzato? quante barrette sulla bici? cosa mangio? tubolare di scorta o fast? gel si o gel no? sali in pastiglia o solo quelli in borraccia? e altre 1000 domande che trovano altrettante risposte e almeno il doppio dei dubbi...insomma alla fine non vedi l'ora di partire per la gara così ti rilassi, è un paradosso ma è la verità. Ok tutto è pronto o quasi inforco la bici e via verso la zona cambi...2 ore sotto il sole, fila interminabile di atleti e li vedi di tutto, bici addobbate come alberi di natale, telai da 10000 euro ruote super mega leggere, caschi da cronoman che fanno invidia anche agli atleti professionisti di ciclismo, file ciclopiche di power gel che al solo pensiero mi vien mal di stomaco, pezzi di barretta aperta incollata in tutti i punti del telaio, insomma di tutto un pò e li cominci a pensare se hai sbagliato qualcosa della tua preparazione. Ma qui entra il mio orgoglio di atleta metodico e mi autoconvinco che ho fatto tutto bene e perfetto e se qualcosa va storto dovrò improvvisare...









Prima di uscire ti dovevano fare il numero, dopo 5 minuti era già sparito, ma le regole sono le regole...ultimo check point la consegna del chip cronometrico e poi sei libero...









Si ritorna in albergo adesso tutto è pronto l'unica regola relax, relax e solo relax. Cena abbondante fatta in casa a base di pasta e cereali appositamente preparati e messi sotto vuoto, solo da scartare e mangiare.


Ore 21.30 e sono già a letto. Di dormire non se ne parla, avevo ancora il turno del sonno alla rovescia però dopo qualche ora il prode Morfeo mi ha fatto visita e così posso dire di aver riposato un pò durante la notte. Alle 3.30 inesorabile la sveglia, pronti per la colazione a base di latte, cereali e panino con la nutella. Ore 5.00 si parte per la zona cambi



Il tempo di infilarsi la muta e boom colpo di cannone e marasma completo in acqua, non ho mai fatto una partenza così tremenda, tantissima gente e botte dappertutto. Tanta era la foga che i primi sbagliano la traiettoria e passano la prima boa dalla parte sbagliata allungando troppo sulla sinistra. Naturalmente tutti gli altri seguono a ruota e fino alla seconda boa quella più lontana è una vera odissea. Poi si inizia a nuotare e così ingrano la seconda (per la quarta non ci arriverò mai) e comincio a macinare qualche metro...Esco dopo le 400 posizioni, inforco velocissimo la bici e li inizia la rimonta...Parto forte, o la va o la spacca, e il tachimetro non scende sotto i 40 km/h se non all'inizio della prima salita. Verso il 40° sento una scia di cori e arriva lui il mitico Laurent Jalabert, mi passa come una moto, anzi come tre moto visto che tante ne aveva, due che facevano da apripista e copertura e l'altra con la telecamera (alla faccia che da regolamento non si possono avere veicoli al seguito), mi innervosisco un pò, ma poi rientro in me e rimango concentrato sul percorso, una disattenzione ed era la fine. Non mollo un attimo e macino km alla grande, bevo tantissimo mi idrato in continuazione, ma fame zero. Mi impongo una barretta forzata, ne mangio a forza mezza e il resto lo faccio volare al ristoro dritto nel bidone della spazzatura. Mamma quanta salita però almeno siamo al fresco, a 1000 m di quota non è caldissimo si sta bene, ma non trascuro il bere. Fame ancora zero. Dopo 150 km tento di impormi una barretta, ma questa volta non arrivo nemmeno a scartarla, la lascio dov'è al suo posto dove risiede tutt'ora...Inizia la discesa e li vado forte. Guadagno ancora delle posizioni e alla rotonda di inizio della promenade incontro Mirco il quale mi grida "sei nei 35 vaaaiiiiii". L'adrenalina sale e i denti del mozzo dietro scendono...43-45 km/h per tutta la promenade ero esaltatissimo, tolgo i piedi dalle scarpe e quando scendo lancio la bici a quelli dell'organizzazione incurante se poi l'avessero presa al volo o se si fosse schiantata addosso alle transenne, sembrava un cambio di uno sprint, ho corso per tutta la zona cambio in soglia, ho preso la borsa del cambio e come un fulmine avevo già addosso scarpe e berretto. Esco con passo deciso e la cosa più bella sentire subito i cori di gioia di chi mi ha tifato, tantissimi italiani, tantissimi atleti che erano li per vedere la gara e tantissimi amici che hanno creduto in me. dopo un paio di chilometri trovo il Gira che mi grida "sei nei 24 vaiiiiiiiiii" era più eccitato lui di me...rimango calmo e concentrato. Vedo la Marty arrivare in bici e li ho capito che la vittoria era sua...comincio a macinare strada e posizioni e piano piano salgo fino alla 14°. Volevo Jalabert, il desiderio era quello di metterlo dietro di fargli capire che qui siamo nel triathlon e non nel ciclismo, ma ho voluto troppo. Al 30° comincia a girarmi la testa e così provo a madar giù un gel..ne va giù solo mezzo il resto lo eietto con forza tanto distante da non volerlo nemmeno più vedere...comincio ad agitarmi per la crisi che stava arrivando ma uso la testa e capisco che si trattava del caldo. Il mio corpo non riusciva a termoregolare e così rubo dalle mani di un povero bimbo la canna d'acqua con qui si divertiva a bagnare gli atleti e me la tengo in testa per un paio di minuti e così ho ricominciato a correre.

Incrocio Andrea in grande difficoltà anche lui per il caldo, stava mietendo vittime a più non posso
................e intanto la grande Marty vola............................

Non ne posso più a ogni ristoro mi fermo e immergo la testa nei bidoni d'acqua dello spugnaggio, ma ormai è finita, mi accorgo che due atleti mi passano con ritmo spedito, provo ad accelerare ma il mio fisico mi fa capire che non era una mossa azzardata e così tengo il mio passo soffiando come una locomotiva fino alla fine. Entro nei 200 metri finali e li passa tutto, dolori sete e fame proprio tutto. Passo il traguardo e scarico la tensione con un urlo di gioia felice di aver portato a casa un discreto successo. Non sapevo nulla nè la mia posizione, nè la classifica di categoria, nè se ero a slot, proprio nulla. Ho preso una bottiglia d'acqua ho fatto i complimenti a jaja, ho inforcato le transenne e con l'ultima energia mi sono tuffato in mare senza nemmeno togliermi le scarpe. Volevo solo un pò di refrigerio.In un'attimo ho fatto la doccia e sono entrato nella zona dopo gara dove ho bevuto ben 5 birre da 0,5 lt (quelle senz'alcool ndr) putroppo ancora fame zero. Dopo un pò di relax sono rientrato in albergo (in bici) e ho fatto un'oretta di sonno. Alle 21 sono ritornato in zona arrivo per gli ultimi e qui sono riuscito a mangiare qualche tartina e un panino, ma niente più...I fuochi d'artificio hanno chiuso la manifestazione di grande rilievo è stata dura ma di immensa soddisfazione. Ringrazio come sempre tutti per il grande tifo e aiuto e anche chi da casa mi pensato intensamente facendomi sentire la forza di tanta energia...


ciao tutti

Filippo

martedì 24 giugno 2008

IRONMAN FRANCE....ED E' NUMERO...



Che dire...sono ancora incredulo del risultato, ma è andata bene e soprattutto obbiettivo raggiunto.

SI RITORNA ALLE HAWAII!!!!!!

Ci tenevo tanto, dopo sei mesi di durissimo lavoro e meticolosa preparazione ho confezionato un buon risultato vista la difficoltà della gara resa insidiosissima da un caldo fenomenale con temperature da oasi sahariana...Nuoto spettacolare con partenza di 2500 atleti, bici tecnica con quasi 2000 metri di dislivello distribuiti in 4 lunghe salite e una corsa tutta sotto un sole cocente senza nemmeno un metro di ombra...

16a posizione assoluta e 2° di categoria battuto dal pluri campione del mondo di ciclismo Laurent "jaja" Jalabert, che dopo essere uscito dal nuoto in poco più di un'ora ha sfoderato un tempone in bici da paura..anzi da vero campione.

Siamo partiti come squadra e come tale abbiamo concluso, al mitico Andrea con il quale ormai ho condiviso ogni momento sportivo, grande Alessio il tuo primo ironman quello che non si scorda mai e grande Marty..per la tua vittoria non ci sono parole....

Ringrazio tutti gli amici presenti, sono stato osannato durante tutta la gara, mi hanno accompagnato con le loro grida di felicità per tutto il tempo e alla fine li ho visti saltare sulle gradinate per condividere con me una gioia immensa.

un grazie anche al mitico coach Sergio per i suoi consigli e gli allenamenti tecnici e un grazie grandisimo anche alla FITRI alla quale ricordo, nel caso non lo sapesse, che l'ironman è un triathlon e anche abbastanza impegnativo e quindi di far presente magari nel sito che tanti finisher hanno vinto domenica a Nizza portando a casa un risultato immenso fatto di duro lavoro e sacrificio....

grazie a tutti e a presto per i particolari...

ciao filippo

sabato 14 giugno 2008

GRANDE FOTOGRAFO

Le ho definite le MIE MONTAGNE...una frase a prima vista egoistica, ma invece del tutto gogliardica visto che ci corro spesso, le guardo ogni giorno e mi mancano quando sono lontano da loro...ma c'è qualcuno che le ama come me visto che dopo una sveglia notturna verso le tre e una corsa con la sola luce delle stelle, ha voluto immortalare i primi momenti della giornata visti dalle nostre splendide montagne che offrono ogni giorno una vista mozzafiato e un panorama senza paragoniBravissimo Tino hai colpito nel segno dei momenti favolosi...i miei complimenti

Che dire ancora se non....continua così.....

ciao filippo

ULTIMA FATICA... ED E' DOPPIO OLIMPICO

Siamo a Rio Marina località Cavo pronti per l'ultima fatica di questo tour di triathlon. Distanza del doppio olimpico con percorso impegnativo di bici e altrattanto di corsa.
La giornata parte bene, un pallido sole si fa vedere, ma ben presto il cielo si copre di nuvole e il vento si alza inesorabile.
Mare mosso e onda lunga, di sicuro una situazione poco ideale per il mio nuoto, ma senza paura guardo avanti sperando in un veloce miglioramento.


Preparazione della zona cambi come da manuale, visto il percorso in bici decido di mantenere l'assetto classico per la mia Corratec, eventuali appendici sarebbero state inutili visto la tortuosità delle strade qui all'Elba. Un pò di riscaldamento a secco e arriva il momento di indossare la muta e di avviarci verso la zona di partenza.
Incontro la mitica Bet, grande compagna di avventura in quel di kona, giusto il tempo di quattro risate per scaricare la tensione ci troviamo tutti sulla spiaggia pronti per partire..
Briefing veloce e nemmeno il tempo di vedere il campo gara (anche perchè le boe non si vedevano veramente) che si parte per i due giri previsti nella frazione di nuoto...

il primo giro sembra eterno, la traiettoria è a zig-zag, grande pecca dell'organizzazione che in mare dispone solo due boe, così il tiro di nuoto diventa lunghissimo e sono costretto a fermarmi diverse volte per vedere se sono sulla direzione giusta. Il secondo giro è ancora più eterno non ho contatto visivo con nessuno e alzando la testa vedo cuffie bianche di nuotatori sparse per tutta la zona gara, ognuno stava andando alla cieca...Comunque dopo quasi un'ora di nuoto riesco finalmente a uscire da quell'inferno e non nascondo qualche imprecazione all'uscita contro il personale dello staff organizzativo. Mi dispiace ma nel nuoto hanno fallito alla grande.

La corsa in zona cambi è lunga ma almeno qui guadagno un pò.....
La bici è il mio forte e questo percorso mi calza a pennello, le discese tecniche e veloci sono il mio pane e quindi comincio subito a guadagnare un bel pò di posizioni. Comincia anche a piovere, poco per fortuna non fa a tempo a bagnare le strade che smette..e così finisco a tutta velocità i 78 km della seconda frazione
Dai che è tutta piatta mi hanno detto gli organizzatori prima della partenza e così uscito dalla zona cambi dopo la bici parto come un treno per l'ultima frazione. Penso che di piatto in questa corsa ci sia stato solo il chilometro del lungo mare i restanti cinque a giro (ce n'erano tre da fare) di piatto non avevano assolutamente niente...
Sono preceduto dal grandissimo compagno di squadra Leonardo che alla fine si aggiudicherà la sesta posizione assoluta...
Veloce come la luce senza rivali, miglior tempo nel nuoto, miglior tempo nella bici e miglior tempo di corsa la nostra Ironmarty vola verso la vittoria della gara....

(foto by Francesca)

Al traguardo ci arrivo anch'io sfinito, ma felice per un meritato 16° posto....l'irontour è stato una bella faticata, però mi sono divertito tantissimo, non ero mai stato all'isola d'Elba e devo dire che il posto è magnifico. Ancora una volta grazie a tutti, mi piacerebbe dire alla prossima edizione...vedremo se ci sarà la voglia e il tempo...

ciao a tutti

filippo

domenica 8 giugno 2008

ULTIMO SPRINT..SIAMO A PORTO AZZURRO









Ultima tappa dell'irontour, siamo nello splendido Porto Azzurro, esattamente nel centro della piazza di fronte al piccolo porto. Purtroppo il tempo non ci assiste e pioggia, freddo e vento fanno da padroni.





Pazienza noi triathleti non ci fermiamo di fronte a nulla e quindi armati di ombrello si entra in zona cambi. Da una pioggerellina tenue la situazione si fa sempre più pesante e ci affrettiamo a preparare il nostro posto.


La muta si indossa volentieri e quindi ci si dirige in mare pronti a partire....


Partenza da urlo come sempre, questa volta però le condizioni del mare sono buone nonostante il maltempo e quindi riesco a trovare una discreta bracciata che mi permette di limitare il solito distacco dagli altri age group.
Esco veloce e sotto un acquazzone mi cambio per la bici, pronto per la seconda frazione.


Il percorso è tosto, 20 km collinare e la pioggia non smette. Purtroppo il maltempo e le condizioni della strada hanno causato due brutti incidendi, due atleti si sono scontrati con una moto e una macchina provaniente dal senso opposto, nulla di grave ma un bello spavento.Recupero bene in bici e verso la fine il traffico si fa intenso e l'ambulanza che deve intervenire per gli incidenti si fa largo tra le auto e i camper a mò di gincana sfiorandomi paurosamente a pochi metri dall'arrivo.Entro comunque in zona cambio e via di corsa sempre sotto una pioggia incessante.

La falcata è buona sono così preso dalla corsa che al primo ristoro prendo l'acqua e anche lo spugnaggio, come se di acqua non ne avessi preso abbastanza, ma per solidarietà verso i volontari ci vuole anche questo....

Arrivo stremato come sempre, queste distanze mi provano ogni volta, ma sono felice perchè riconquisto la categoria e il podio di tutto l'irontour, pronto solo a festeggiare per un giorno soltanto perchè fra poco ci sarà il doppio olimpico...

ciao a tutti

filippo

giovedì 5 giugno 2008

QUARTA TAPPA...SUPERSPRINT A MARCIANA MARINA

Siamo nella bellissima località di Marciana Marina, che ci ospita per la quarta tappa dell'irontour. Come sempre la perfetta organizzazione monta in un batter d0occhio tutto il campo gara e noi ci presentiamo puntuali pronti per partire. Di nuovo un triathlon supersprint con la bici a circuito multilap simile a una piccola gara udace di ciclismo.

Anche per questo supersprint gareggio senza muta, lo shock della temperatura è tremendo ma riesco a tener duro....
Nonostante la nuotata stanca riesco a tenere bene e limito il distacco solito delle gare precedenti, segno che la stanchezza si fa sentire per tutti, così parto come un treno per la frazione di bici resa ancora più favorevole alle mie capacità grazie a questa nuova formula.
La nostra Marti è già partita ed è avanti a me di un giro, ma il percorso è mio...curva e controcurva, strappetto in salita, discesa tecnica e curve a gomito, un vero spasso per chi sa andare in bici...

In due soli giri prendo il solito gruppetto degli age group e arrivo in zona cambi con un piccolo vantaggio, il tempo di infilare le scarpe da corsa e parto come un fulmine.Le gambe reggono e il ritmo sostenuto si fa subito sentire però riesco a tenere bene e a ogni km guadagno sempre.


Due giri di fatica pura seguito a ruota dalla grande Marti........

Arrivo stremato al traguardo, il tempo di gara è stato breve, ma molto intenso e la soddisfazione di essere ancora una volta primo della categoria è grande. Vengo premiato con grande soddisfazione dall'assessore alla cultura e sport del comune di Marciana Marina nonche chef e cuoco del buonissimo pasta party finale .. (foto by francesca)

Anche la quarta tappa è andata, ma non ancora stanchi di tutto si torna in bici in compagnia delle ragazze, piccolo gruppetto e con andatura regolare si torna a casa.....magari!!! visto che eravamo nei pressi di porto azzurro, sede della gara del giorno seguente, perchè non provare il percorso di bici? E allora sotto altri 20 km con salita, ma poi finalmente a casa...

ciao a tutti

filippo

mercoledì 4 giugno 2008

PORTOFERRAIO PER LA TERZA TAPPA...ACQUATHLON

E' il bellissimo paese di Portoferraio che ci ospita questa volta per la terza tappa...Acquathlon sprint in una splendida giornata di sole, calda ma molto ventosa. Mare mosso e acqua fredda tanto per cambiare, ci aspetta la solita partenza a tutta e quindi un buon riscaldamento di corsa con qualche allungo precede la spunta di partenza.



Si decide per l'uso della muta, le condizioni del mare sono avverse, il vento lo ha reso mosso anche se siamo riparati dalle mura del porto...e quindi si entra in acqua pronti a partire.
Solita partenza a razzo, ma oggi è particolarmente difficile nuotare bene e così comincio subito a perdere metri...la prima boa passa in fretta, la seconda diventa eterna. L'arrivo lo vedo sempre più lontano e la fatica si fa sentire inesorabile. Esco con difficoltà e fatico anche a togliermi la muta..ma riesco a partire di corsa...
La corsa la reggo bene invece mantengo fin da subito un ritmo veloce e comincio a risalire le posizioni..
Due giri da fare e un vento da paura che mi rallenta nel ritorno...incrocio anche la Marty e la vedo in grandissima forma, sfreccia così forte che alla fine conclude con un tempo totale migliore del mio..grande Marty..
Continuo con il mio passo e nonostante la partenza in sordina riesco a passare il traguardo conquistando anche oggi il podio di categoria...

(foto by francesca)

Che faticata, ma felice del risultato. Resta il tempo per una corsetta defaticante e poi pasta party e premiazioni e anche la terza tappa è fatta

ciao a tutti

filippo

martedì 3 giugno 2008

MARCIANA loc PROCCHIO..ED E' SUPERSPRINT

E' il giorno del mio compleanno e quale modo migliore di festeggiare se non con una bella gara? Siamo nel bellissimo comune di Marciana, località Procchio per la seconda tappa...distanza super sprint praticamente una fucilata e via....Su consiglio, risultato poi utilissimo, della Marty monto i padali normali con i puntalini di plastica (40 sec in meno al cambio...) e di buon ora proviamo il percorso sia in bici che a piedi. Urge un buon riscaldamento, decido di partire senza muta come fanno gli elite, l'acque è stupenda di un azzurro fantastico ma fredda...molto fredda. 17 gradi sono pochi, ma il nuoto è corto 350 m passano in fretta o quasi....




Si parte....è una sensazione incredibile, tutto il corpo diventa insensibile solo un leggero pizzicore sul viso si fa sentire, le braccia spingono il più possibile e le gambe girano come l'elica di un motoscafo. Per poco dopo un centinaio di metri l'inesorabile temperatura si fa sentire e il desiderio di uscire in fretta si fa sentire sempre di più.
Finalmente si esce...serve una bussola però, gira tutto. Il passaggio dal freddo al caldo gioca questo scherzo e i primi metri in bici sono i più pericolosi. Si parte subito in salita e nei 10 km a seguire ritrovo il mio solito gruppetto. Riesco a staccarmi un pò verso il ritorno ed entro in zona cambi assieme alla Marty.
Solo il tempo di posizionare la bici nella rastrelliera e si riparte alla grande per i 3 km a piedi

Che tirata...strappo di 100m con scalini e il cuore sale...si scende verso il mare e poi lungo un sentiero di legno che corre per tutta la spiaggia fino al traguardo. Grande regalo di compleanno ancora primo di categoria....

A ruota arriva anche la nostra Ironmarty più in forma che mai...
Mi gusto il podio tanto sudato, distanza breve ma molto faticosa....

(foto by Francesca)


Anche la seconda tappa è andata, si decide di ritornare in bici...eh si gli allenamenti ci sono nonostante tutte le competizioni e quindi dopo il pasta party si sale di nuovo in sella e si ritorna a casa facendo il giro occidentale dell'isola (ca 70 km) affrontanto una seconda fatica visto il vento e le belle salite toste che ci sono...ma noi siamo triathleti....


ciao a tutti


filippo