mercoledì 19 ottobre 2011

KRONPLATZ RUN&BIKE

Per un atleta ripercorrere gli scenari e le strade delle gare professionistiche è sempre un onore e un piacere, la Kronplatz run&bike è proprio una di queste. Siamo a Brunico nella splendida Val Pusteria e sto per ripercorrere la mitica crono scalata, tappa del giro d'Italia che parte dalla piazza del comune di Brunico fino alla mitica campana della Concordia a quota 2400m sul panettone di Plan de Corones..34km secchi per 1600m di dislivello, nessun attimo di tregua e tanta ma tanta fatica..Il sabato è prevista la frazione di corsa mentre la domenica quella in bici. Ma andiamo con ordine.
Dopo le consuete formalità pregara la mattinata del sabato si è presentata subito con uno splendido e caldo sole di settembre, lo scenario attorno al paese è qualcosa di meraviglioso, la spinta giusta per affrontare più di 30km di salita. Preparativi di rito con tanto di riscaldamento doveroso attorno la piazza e lungo il viale della stazione, tutto è pronto compreso la safety car di accompagnamento per buona parte del percorso. Strade chiuse al traffico, Brunico e dintorni sono solo per noi. Il tempo di fare la spunta e si parte, manco a dirlo a tutta...in realtà ho una strategia di gara in previsione della bici da fare il giorno dopo devo dosare le forze, corro per la combinata e non per la gara singola come tanti questa mattina, ma la voglia di correre è tanta come quella di farsi trascinare dall'onda atletica di tutti i runner e quindi la prima parte puramente cittadina la corro quasi a tutta.
passata la zona industriale la pacchia è finita, dopo appena 4 km dal via si inizia a salire. I primi 14 km sono abbastanza costanti, salita non troppo pendente salvo qualche piccola variazione, ma una volta preso il ritmo salgo regolare. Qui però vado a cardio, scelgo di stare tra medio e corto veloce, non voglio rischiare, il percorso non lo conosco sono solo a conoscenza dell'ultima parte dove le pendenze sono infernali. Si inizia la strada che porta al passo della Furcia e qua la strada si fa più interessante. Pendenze nettamente superiori e cuore che inevitabilmente sale fino alla soglia...non importa bisognava pure soffrire.
Il sole si fa sentire e ai ristori non manco di bere tanto e bagnarmi il viso, nonostante l'altitudine che incrementa man mano non fa affatto freddo. Arrivo al passo della Furcia e li svolto a sinistra e inizia il calvario. 5km di sterrato mooolto pendente, una media del 20% con punte al 24. Giro il cardio e vado a sensazione ormai c'è poco da fare, solo stringere i denti e soffrire. Siamo oltre i 2000m e la strada sale. Cominciano i tornanti con le foto dei campioni vincitori delle varie edizioni durante il giro...Coppi, Bartali, Gaul e infine il mitico Marco Pantani. Non nascondo una forte emozione, tanto da uscire leggermente dalla strada e toccare con mano mandando un bacio al mitico campione. Ultimo strappo, ultimo km tutto al 26%. Non resta che ricorrere alla riserva speciale, quella delle grandi occasioni...La pendenza è talmente alta che a fatica riesco a correre, ma le scarpe tengono bene e nonostante il fiatone, che per la verità è più simile a un rantolo, taglio il traguardo barcollando un pò, ma fiero della mia piccola impresa...Alla fine porto a casa un 10mo posto assoluto e un parziale di 5° nella combinata..Non male adesso resta solo da vedere come ci giochiamo la bici..Io ho dato tutto, anche se penso in verità di avere esagerato, ma come dice il detto chi non risica non rosica..
E' arrivato il momento della bici, siamo a domenica...il sole è stato sostituito da un violento temporale che per tutta la notte ha tamburellato le finestre con una pioggia battente. Fortunatamente in partenza ci da un pò di tregua, giusto il tempo di partire perchè dopo un venti minuti di gara la pioggia torna a farci compagnia

E' dure, molto dura...le gambe le sento pesanti e stanche del resto con la faticaccia del giorno prima...il percorso è uguale, sono solo preoccupato per l'ultima parte di strada quella sterrata..Ho scelto la bici da strada come i professionisti...fortunatamente grazie all'amico Vito sono riuscito a reperire un pacco pignoni da salita estrema..meno male..Arrivo alla Furcia in mezzo al gruppo e quando iniziamo la sterrata capisco che se ho un ultimo jolly da giocare quello è proprio il momento. Testa bassa e cuore a tutta. Le ruote sprofondano nel fango, nonostante la strada sia ben battuta e consolidata l'acqua ha ammorbidito il terreno al punto da farlo cedere sotto il peso delle ruote stesse. Questo però mi consente di far tenuta e non scivolare in nessun tratto del percorso..continua a passare ciclisti che stanno pagando le fatiche della prima parte e nell'ultimo km do tutto anche se non so dove andarlo a prendere. Ci siamo anche l'ultima fatica è fatta...ora non mi resta che il verdetto dei giudici...Non tarda ad arrivare è un terzo posto assoluto per la combinata..Grande soddisfazione, visto anche la mia prima partecipazione e il poco allenamento subito dopo le ferie estive, ma anche questo è sport..
Sempre un grande ringraziamento alla GEKO BIKE WEST CICLI per l'abbigliamento e il supporto agonistico e un grazie ai MITICI di  PURO SPORT per le scarpe da corsa scott che si sono rivelate un ottimo strumento di gara anche nel terreno più ostile...che dire..alla prossima
grazie a tutti
ciao filippo