Dopo le consuete formalità pregara la mattinata del sabato si è presentata subito con uno splendido e caldo sole di settembre, lo scenario attorno al paese è qualcosa di meraviglioso, la spinta giusta per affrontare più di 30km di salita. Preparativi di rito con tanto di riscaldamento doveroso attorno la piazza e lungo il viale della stazione, tutto è pronto compreso la safety car di accompagnamento per buona parte del percorso. Strade chiuse al traffico, Brunico e dintorni sono solo per noi. Il tempo di fare la spunta e si parte, manco a dirlo a tutta...in realtà ho una strategia di gara in previsione della bici da fare il giorno dopo devo dosare le forze, corro per la combinata e non per la gara singola come tanti questa mattina, ma la voglia di correre è tanta come quella di farsi trascinare dall'onda atletica di tutti i runner e quindi la prima parte puramente cittadina la corro quasi a tutta.
passata la zona industriale la pacchia è finita, dopo appena 4 km dal via si inizia a salire. I primi 14 km sono abbastanza costanti, salita non troppo pendente salvo qualche piccola variazione, ma una volta preso il ritmo salgo regolare. Qui però vado a cardio, scelgo di stare tra medio e corto veloce, non voglio rischiare, il percorso non lo conosco sono solo a conoscenza dell'ultima parte dove le pendenze sono infernali. Si inizia la strada che porta al passo della Furcia e qua la strada si fa più interessante. Pendenze nettamente superiori e cuore che inevitabilmente sale fino alla soglia...non importa bisognava pure soffrire.


E' dure, molto dura...le gambe le sento pesanti e stanche del resto con la faticaccia del giorno prima...il percorso è uguale, sono solo preoccupato per l'ultima parte di strada quella sterrata..Ho scelto la bici da strada come i professionisti...fortunatamente grazie all'amico Vito sono riuscito a reperire un pacco pignoni da salita estrema..meno male..Arrivo alla Furcia in mezzo al gruppo e quando iniziamo la sterrata capisco che se ho un ultimo jolly da giocare quello è proprio il momento. Testa bassa e cuore a tutta. Le ruote sprofondano nel fango, nonostante la strada sia ben battuta e consolidata l'acqua ha ammorbidito il terreno al punto da farlo cedere sotto il peso delle ruote stesse. Questo però mi consente di far tenuta e non scivolare in nessun tratto del percorso..continua a passare ciclisti che stanno pagando le fatiche della prima parte e nell'ultimo km do tutto anche se non so dove andarlo a prendere.
Ci siamo anche l'ultima fatica è fatta...ora non mi resta che il verdetto dei giudici...Non tarda ad arrivare è un terzo posto assoluto per la combinata..Grande soddisfazione, visto anche la mia prima partecipazione e il poco allenamento subito dopo le ferie estive, ma anche questo è sport..

Sempre un grande ringraziamento alla GEKO BIKE WEST CICLI per l'abbigliamento e il supporto agonistico e un grazie ai MITICI di PURO SPORT per le scarpe da corsa scott che si sono rivelate un ottimo strumento di gara anche nel terreno più ostile...che dire..alla prossima
grazie a tutti
ciao filippo