
Un sole splendido ci ha accolti nel piazzale della partenza, la recente nevicata aveva coperto di un manto bianco lucente tutto il panorama delle montagne che ci circondano. L'emozione è sembre bellissima più le vedo e le ammiro e più adoro la loro compagnia, io le chiamo le "mie montagne"...ebbene si le sento un pò mie perchè da buon alpino le vivo veramente nel più totale rispetto e venerazione.
Il tempo di prepararci e si parte, io con le ciaspe ai piedi e i bigfoot nello zaino per la discesa e il mitico Gino con gli sci da alpinismo (che io purtroppo non posseggo....ancora!!!)

Si sale sempre lungo la seggiovia che porta in vetta, e dopo il tratto intermedio entriamo nel bellissimo boschetto del sentiero dei fiori, dove purtroppo la pendenza del terreno si fa più interessante mettendo a dura prova la nostra capacità motoria.
Si arriva alla malga dei pastori, luogo estivo del pascolo dei greggi di pecore, paesaggio molto suggestivo ma il tempo di fermarsi per ammirare tanta bellezza e il vento gelido ci accarezza all'improvviso avvolgendoci con il suo respiro fatto di piccoli aghi invisibili e pungenti.

Si punta a valle e come due bambini piccoli che nuotano in un mare di caramelle per la gioia scendiamo all'impazzata lungo la bellissima pista da sci, lambita soltanto dagli ultimi raggi di sole che fanno luccicare la neve trasformandola in una strada fatta di lustrini e paiette. Si arriva a valle con il fuoco nelle gambe e tanta ma tanta gioia per aver ancora una volta passato un pomerriggio in compagnia di tanti giganti anziani che con il loro silenzio ci raccontano ogni volta una emozionante storia di vita....non multa sed multum...per le mie montagne
grazie Gino per la splendida compagnia compagnia...alla prossima
ciao a tutti
filippo
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