Ormai la primavera è alle porte, ufficialmente il 21 marzo però la speranza è quela che inizi a scaldare l'aria e che il sole si faccia vedere un pò di più del solito. E' stata una settimana all'insegna della pioggia e del freddo così nelle località sciistiche anche a quote relativamente basse è stata neve. Venerdi il meteo professava ampie schiarite al mattino e dato l'affidabilità ho deciso di affrontare il solito Monte Falcone, metà ormai fissa degli allenamenti, con le ciaspe. Più che altro è una zona molto sicura quasi esente da valanghe (ho detto quasi...) e comunque con tutto il fascino meraviglioso di una montagna...Questa volta il meteo azzarda troppo e al mattino presto le ampie schiarite non ci sono. Anzi una debole pioggerellina cade fitta dal cielo, ma ormai è tutto pronto e si va. Appena dopo la partenza il nevischio leggero si trasforma in una abbondantissima nevicata che rende difficile la salita e azzera la visibilità. Arrivo con una certa fatica fino ai 3/4 di salita poi purtroppo la visibilità è nulla. Nebbia e bianco a 360° fanno del paesaggio un unica forma....il nulla. Non riesco a capire dove sono nonostante sia di casa da queste parti e il rischio è troppo elevato. Decido così di tornare indietro ripercorrendo le orme lasciate durante l'andata. Eh si una nebbia così fitta che sfrutto le mie stesse impronte come un filo di Arianna per ritrovare e seguire la strada del ritorno.
La discesa è abbastanza semplice e divertente, e la neve scende ancora fitta. Comunque sia sempre un bellissimo spettacolo da vedere e così contento come sempre ripongo l'attrezzatura in macchina e parto per il secondo allenamento quotidiano, il mio lavoro....
ciao a tutti
filippo
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