martedì 18 maggio 2010

GARETTA DI MTB


Ritorno agli esordi, ovvero la mia prima passione. Siamo a Piana di Valdagno dove ha sede uno dei più famosi ciclo club del paese, il Velo club Piana per l'appunto. Organizzatore quindi della manifestazione, la gara si è svolta tra i boschi e i prati del posto, un percorso breve, nervoso e completamente ricoperto dal fango visto le abbondanti piogge della settimana. Partito da casa in bici per un buon riscaldamento sono arrivato in zona poco prima della partenza e appena messo il numero sulla bici ero già in pole position pronto per la partenza. Son partito in ultima batteria con la categoria dei non tesserati, visto che la gara era udace, a 2 min di distacco da ogni batteria suddivise dalle fasce di età. La partenza come sempre da formula uno e così dopo 200 m già mi trovavo sulla prima salita con il cuore in gola e in carenza di ossigeno. Non c'era un metro di pianura, discese molto tecniche in mezzo ai sentieri e tanto ma tanto fango. Questa del resto è la mtb, una sfida anche contro la natura, con i suoi ostacoli e le sue insidie, come il groviglio di rovi e ortiche che ho debitamente abbracciato a metà del secondo giro, finendoci dentro purtroppo per un piccolo errore tecnico.....
Due giri di pura fatica per un totale di 25 km, ma tanta soddisfazione e tanta allegria per tutti i partecipanti. Ottimo allenamento in vista anche di qualche triathlon con la mtb. Ringrazio ancora il Veloclub Piana per l'ottima organizzazione e la completa riuscita della manifestazione..
alla prossima
ciao a tutti
filippo

domenica 9 maggio 2010

OGNI TANTO CI SI DIVERTE ANCHE CON LA MTB



E' stata una settimana di pioggia, vento e freddo, insomma un ritorno all'inverno...l'allenamento con la bici da corsa è sempre un trauma se piove e allora dopo la lavata presa di corsa venerdi mi son detto :" perchè non si esce con la mtb?" E allora eccomi qua a girare per i sentieri fangosi delle mie colline, in mezzo ai bochi e agli innumerevoli ruscelli formatisi dalle abbondanti piogge della settimana. Il tempo è stato abbastanza clemente, a parte un leggero venticello fresco il sole è rimasto in vista per tutto il pomeriggio e così mi son buttato sui vari percorsi delle tante gare che fanno qui in zona. Ho cercato invano di restare pulito, ma dopo la prima pozzanghera tutta la buona volontà è svanita, così fango e terra sono diventate un tutt'uno con la mia bici e le mie gambe. Dopo essere salito in località Piana mi son buttato verso Castelvecchio dove ho girato per il percorso della gara di Cerealto, giro piuttosto impegnativo e direi anche abbastanza tecnico, livello di difficoltà reso ancora più elevato dal fatto che tutto il terreno era un lago di fango, scivoloso e decisamente instabile.
Tenere a bada la bici era proprio un'impresa, sia nelle salite dove la ruota aveva a malapena un pò di grip, sia nelle discese dove andava ovunque come un cavallo inbizzarrito....
Infatti al primo sentiero la ruota anteriore si è piantata in mezzo ai sassi sommersi nel fango facendomi volare a mò di angelo nel prato trasformato per l'occasione in una laguna boschiva...dopo una sana risata ho fotografato la bici per immortalare il volo...e come direbbero la maggior parte dei bikers, cose che capitano...
ciao a tutti
filippo

martedì 4 maggio 2010

70.3 DI BARBERINO DI MUGELLO

Siamo in piena terra toscana famosa per i grandi vini e le gustose costate fiorentine, tutto "materiale" proibito prima di una gara di triathlon o almeno così dice la Bibbia dell'atleta. La prospettiva della gara era decisamente per chi invece mangia pane e bicicletta vista l'altimetria e la difficoltà del percorso, reso ancora più difficile da una giornata di pioggia, vento, freddo e pure nebbia..Eh si il meteo c'ha fatto lo sgambetto fin dalla partenza, solo un pò di tregua nella corsa, ma alla fine di acqua ne abbiamo presa davvero tanta.
A nuoto la solita sofferenza del resto non ne uscirò mai vivo in vita mia e quindi ci rinuncio, esco nella media e parto sicuro di fare una grande frazione in bici...Montecarelli, passo della Futa, stabilimento dell'acqua Panna (che non è il nome della salita che c'era, ma non mi ricordo come si chiama) giù a Barberino e ritorno sulla strada principale..3 giri da 30 km per quasi 2000m di dislivello. Discese bagnate a 60km/h da adrenalina pura, avevo già pronosticato un recupero da campioni e invece alla fine recupero solo una mazzata fra i denti di quelle che ti fanno tremare per bene...quando entro in zona cambio vedo un sacco di bici già posizionate segno che tanti atleti erano già partiti di corsa...
parto con i piedi congelati, una sensazione davvero unica, la corsa nonostante tutto è abbastanza fluida e tengo un ritmo discreto..percorso interamente sterrato di 3 giri da 7 km, il meteo ci da un pò di tregua con una pioggerellina fine alternata a dei momenti di leggera brezza ma si continua a correre.
Il tifo di tutti è altissimo, a ogni passaggio sento solo le voci degli amici che mi incitano
alla grande e la sofferenza passa in secondo piano...chiudo la mezza in 1h e 23m, 19° assoluto
in una gara veramente difficile e piena di sorprese.
Ringrazio tantissimo il Modo e Barbara che mi hanno ospitato nella loro bellissima casa
assieme a Gastone, Giuditta e Ernesto, i tre bellissimi bassotti che ci hanno tenuto compagnia
per tutto il week end. Ringrazio l'organizzazione per la gara rigorosamente gestita, e tutti
i partecipanti per aver sfidato ancora una volta il tempo in una condizione climatica davvero difficile

ciao a tutti
filippo