mercoledì 25 febbraio 2009

E ADESSO BICI

Dopo la parentesi alpinistica si riprende la bici, il tempo come sempre non mi aiuta, ma ormai si va senza tanti rimpianti e così dopo la classica sveglia con bastonata sulla testa di rito si inforca il mezzo e via..le gambe son stanche del resto dopo la sfaticata alpinistica non potevo certo chiedere troppo così tengo una pedalata agile per non forzare più di tanto....pianura per la maggior parte e una piccola salitina tanto per cambiare la posizione in bici. Ma son stanco e quindi non forzo e lasci che la sensazione faccia l'allenamento oggi. Il cuore fatica a salire, ma va bene così comunque non è un allenamento perso. A metà giro arriva anche un pò di nebbia, visto che non ne avevo già abbastanza e così abbasso la testa e vado avanti. Verso gli ultimi km diventa quasi un'agonia ma ormai sono arrivato

E anche questo allenamento è fatto.....alla prossima

ciao filippo

ALPINISMO ANCHE CON GLI SCI...

E' lunedi, settimana di notte (purtroppo) e quale modo migliore di iniziare questa settimana all'insegna del sonno e della stanchezza con una sana e tosta gita alpinistica? Eccoci qua allora al rifugio Cesare Battisti in località Gazza dove grazie al grande amico Gino che mi ha generosamente prestato sci d'alpinismo, pelli e scarponi siamo pronti per la salita del passo della Lora. Siamo in 6 impavidi temerari del lunedi mattina, l'Ale, il buon Gino, Nico, Marco, Cristiano (quello del Tasca) e io...ah dimenticavo la Kira, grande pastore tedesco dell'Ale che la segue in gran parte delle sue imprese. Fa freddo e il sole purtroppo non c'è, ma si parte a passo spedito e a zig-zag tra una valanga e l'altra cadute nei giorni scorsi dalla quantità impressionante della neve.
La salita è subito tosta una neve ghiacciata e difficile non fa far tenuta alle pelli, e si scivola spesso. Le braccia sono chiamate in causa sempre a dover sopperire al peso del corpo che ogni 2 passi ne fa 3 indietro. Pazienza si soffre e si va avanti, ma arrivati al pendio più ripido (tanto ripido) io non riesco a salire per la mancanza di tenuta....gli altri mettono i rampanti e io alla vecchia tolgo gli sci e li metto in spalla attaccati allo zaino e salgo affondando nel ghiaccio la punta degli scarponi..
Dopo numerose difficoltà da parte di tutti si arriva in cima, dove un'aria fredda si fa sentire subito e la voglia di bere qualcosa di caldo anche...
Il tempo di qualche risata in compagnia e di togliere le pelli che siamo pronti a scendere..E adesso arriva il momento più divertente. Qui non c'è pista, la neve non è tirata come un biliardo per gli appassionati della domenica, qui sei tu che fai la pista o meglio che la decidi in base al terreno e alle rocce che spuntano fuori ogni tanto...

Una tirata agli scaroponi e via...la pendenza è stratosferica, sci in lamina completa e non ci si ferma e allora quattro curve strette e poi una frenata estrema per ridurre la velocità. Spazi stretti in mezzo alle rocce e poi si allarga. Le gambe bruciano alla grande e alla fine saltiamo sopra a tutti i cumuli di neve caduti con le slavine arrivando al rifugio. Non contenti ci facciamo per la gioia di cristiano il boschetto sotto il rifugio sciando in mezzo a dossi e alberi...fantastico. Si arriva alla macchina e qui dopo un cambio veloce ci godiamo un meritato panino con una buona birra in compagnia felicissimi della giornata passata.

ringrazio tutti per la bellissima esperienza e quindi alla prossima

ciao filippo

domenica 15 febbraio 2009

FINALMENTE UN PO' DI SOLE


Dopo una vita di pioggia finalmente qualche giorno di sole e così sabato mattina ne approfitto al mattino per un buon collinare di corsa, giusto nelle prime ore del mattino quando ancora la temperatura dell'aria è fredda...i raggi tiepidi di uno spendido sole non tardano a farsi sentire, anche le salita comunque aiutano a riscaldare tutto il corpo, così alla fine esce un allenamento di 1h 45m, gestito bene tra lento e medio....ma con una giornata così poteva mancare la bici? Certo che no e allora via a mezzogiorno in piena ora di pranzo ( motivo in più per saltarlo a piedi pari e mangiare meno...) procedo verso Thiene per il classico giro di Camisin..orami la bici è talmente abituata che inserisco il pilota automatico e mi limito solo a pedalare (magari....). Un vento insidioso mi fa capire che non sarà una pedalata facile e infatti nel ritorno sul rettilineo di Schio dove di solito si pedala oltre i 40 km/h chiaccherando, tocco a malapena i 32 km/h piangendo dalla fatica. Ritorno per la ormai classica delle classiche salita di Monte di Malo, ma che fatica...Ormai ci siamo, altro vento freddo però sono a casa con 90 km sulle gambe e due ottimi allenamenti...siamo sulla giusta strada...
ciao a tutti
filippo

E' DI NUOVO MARANA


Quest'anno di neve ce nè stata tanta e dopo alcuni giorni con il pericolo valanga al grado massimo ritento il mitico monte Olimpo di Valdagno e così si ritorna a Marana. Fa freddo e c'è vento forte, la prima parte del sentiero è completamente verde poi però arrivati a quota 900-1000m inizia la neve...Ben ghiacciata e compatta si lascia calpestare e la salita è abbastanza piacevole se non per delle raffiche improvvise di vento gelido. Ma l'abbigliamento tecnico ha la meglio e così salgo senza problemi.
La vetta è coperta di neve e questa volta è davvero tanta....per arrivare al rifugio hanno dovuto scavare attorno e infatti per entrare scendo degli scalini di ghiaccio fino alla porta di entrata...thè caldo (saggiamente portato da casa in caraffa termica...) e poi si ritorna a valle. Decido per i ramponi, la discesa in certi punti è molto ripida e una scivolata può costare caro...A grandi falcate arrivo a valle e con grande soddisfazione riguardo ancora la vetta, imponente e affascinante come sempre e quindi non mi resta che dire...alla prossima.
ciao a tutti
filippo

mercoledì 11 febbraio 2009

LA PASSIONE PER LE FOTO

La foto è più di un'immagine è un'istante di vita è cogliere l'attimo è saper capire il momento perfetto della nostra routine quotidiana...E' più che passione alle volte è un vero e proprio stile di vita.
Appostarsi nei vicoli più bui, cercare le condizioni di luce perfetta saper aspettare sapientemente il soggetto...è un arte.
Grande Tino per queste foto che meritano qualcosa di più di un semplice sguardo, ma tanti e tanti complimenti....
C'è chi corre ogni giorno per fini sportivi, che esce con la pioggia o con la neve pur di portare a casa un allenamento faticoso e chi con la stessa tenacia esce nelle medesime condizioni per riuscire a trovare lo scatto ideale e immortalare una semplice azione quotidiana....
O l'albero che abbiamo sempre visto di fronte a casa.....

Ancora grazie Tino per le tue bellissime foto...continua così

ciao a tutti

filippo