I primi incontri da subito con il grande Ame, il master redattore Daddo, il koala e consorte, la Bet (grazie per i complimenti di Nizza) e tantissimi altri, ma è ora di partire....riscaldamento come da programma, ultimi riti propiziatori e sono in linea pronto per il fischio di inizio. Colpo di cannone e fucilata di inizio delle ostilità. Partenza dei cento metri piani....e il cuore è già a mille.
Voglio fare lo sborone e cerco di rimanere in scia al gruppo di testa, siamo una dozzina (almeno credo la soglia già mi dava alla testa) e il primo giro lo tengo, sento però che la velocità è troppa e così a metà del secondo inizio a staccarmi inesorabilmente. Tengo comunque un buon passo e finisco i quattro giri in pieno fuori soglia come penso tutto il resto dei partecipanti.
E' dura....anzi durissima ma un pubblico fantastico fatto di persone che hanno voglia di condividere un pò di gioia e di dolore, grida e fischi, urla e dai che è finita si susseguono a ritmo continuo. Entro in zona cambi le scarpe volano su il casco e via con la bici in mano....che strana sensazione correre scalzi sul pavè, ma anche questo fa parte della gara
Come la corsa anche la bici non è da meno, tratto in pavè e poi si inizia subito la salite delle Torricelle, famosa per i mondiali di ciclismo di qualche anno fa. Il grande Gino mi disse "vai tranquillo su per le Torricelle, spalanca pure 53 in canna e giù di potenza".
Sarà stato il caldo, sarà stata la corsa, sarà tutto quello che vuoi, ma non ho visto l'ora di mettere il 39. Perdo un attimo il contatto...avevo bisogno di ingranare...ma poi ripiglio il gruppetto in discesa, pronto per il secondo giro.
Ecco la nostra Ironmarty, impegnata nel cambio, giornata faticosa anche per lei....ma siamo al secondo giro altra fatica da girone dantesco....
Ci siamo si ritorna sul pavè segno della fine imminente della bike.
Ancora un cambio rapidissimo e si vola verso la terza frazione...i 5000m a piedi. Il caldo comincia a farsi sentire e al secondo giro i crampi sono imminenti. Stringo i denti (già comunque erano stretti dalla partenza) e non mi lascio intimorire dal gruppetto inseguitore. Ultimo km o almeno mi sembrava tale e allungo...non mollo e soffio come una locomotiva...ci siamo sono sotto al traguardo. Finisco al ristoro barcollante con un respiro affannoso e le braccia intorpidite dalla fatica e con la solita frase ricorrente dopo ogni traguardo..."sono troppo vecchio per queste fatiche"....bevo un litro d'acqua e un pò di succo, altro non va giù. Doccia sotto la fontana di piazzà Brà con tanto di spettacolo per i turisti stranieri e sbirciatina alle classifiche.
L'occhio cade subito sulla posizione della mia categoria ed è primo posto.......
(foto by Francesca)
Premiazioni con podio e maglietta di campione italiano, medaglia e complimenti da parte del presidente...che dire una festa meravigliosa. Un ringraziamento a tutta l'organizzazione che ha portato questo evento ai vertici nonostante fosse la prima edizione.
Un grazie grandissimo a tutti gli amici e tifosi che mi hanno aiutato in questa impresa e un abbraccio a tutti quelli che mi hanno pensato da casa in questa grande fatica...
ciao a tutti
Filippo
3 commenti:
sei un atleta coi contro...fiocchi ! continua così!
Mitico Pippo sempre ai vertici in tutte le specialità. Della serie la classe non è acqua!
Bel Blog, ci sono arrivato da quello di Ame e grande Atleta!
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