domenica 19 aprile 2009

OTZI MARATHON....CHE FATICA!!!!!







Siamo a Naturno un bellissimo paesetto nel centro della Val Venosta. Appena arrivo subito non posso fare a meno di notare altro che distese di alberi di mele in fiore...uno spettacolo. Arrivo al garni prenotato e dopo aver scaricato le borse si parte per andare a ritirare il pacco gara.
Si va al palazzo comunale e dopo aver ritirato il sacco con tutto l'occorrente entriamo in un grande atrio dove troviamo una sala congressi stupenda. Mega schermo collegato al pc e briefing simultaneo in tedesco e italiano.
Viene spiegato per filo e per segno, naturalmente parte la parte tedesca e dopo aver parlato un'ora inizia lo speacker italiano che in un minuto ripete lo stesso del collega (miracolo della scienza?????). Comunque il tutto è coadiuvato alla perfezione con delle slide al megaschermo e alla fine si capisce tutto perfettamente
Subito dopo il briefing apre un rinfresco con tanto di birra, vino e succo di mele accompagnato da piatti di spek, formaggio e affettato misto
Passaggio rasente al ristoro per un pezzo di pane e poi a cena in una pizzeria per una ottima pizza con bresaola e grana....Poi in camera a preparare tutto, proprio come un ironman, i sacchi per il cambio, l'assetto della bici e poi tutte le varie borse per la partenza e l'arrivo...insomma come sempre un monovolume pieno di roba...

Ci siamo sveglia ore 6.20 e colazione con yogurt e cereali al garni. Esco in body e infradito hawaiane e mi trovo davanti un muro di aria fredda a +6. Non posso dire che mi si sono drizzati i peli, però la sensazione era quella, ma il sole stava per uscire ero fiducioso....crema riscaldante e un pò di vasellina nei piedi (giusto per le scarpe nuove da mtb) e poi riscaldamento in bici con qualche scatto e allungo.

Eccoci qua tutti in griglia per la partenza, con una partenza tattica ossia una pre-partenza con safety car per un giro del paese (un paio di km), ma sufficiente per delineare una nuova griglia di partenza con i più forti e veloci già davanti. Infatti entro per ultimo e alla partenza ufficiale sono a qualche metro dai primi. Colpo di pistola e si va...Partenza da formula 1 e dopo due curve già si è in salita...Dopo 500m sono già in soglia e dopo 600 già oltre. Fantastico mi ero promesso una gara gestita ma nemmeno dopo un chilometro già avevo mandato all'aria tutto. Vabbè tengo il secondo gruppetto e si sale per 8 km fin sopra il monte a nord di Natturno. Poi parte tecnica e li faccio piazza pulita di un 4-5 avversari, discesone asfaltato e via di nuovo in salita verso Madonna del Senales. Li però torniamo tutti a fare gruppo e saliamo assieme. Arriviamo al primo cambio e si parte di corsa
Si parte alla grande su per il prato e poi mulattiera fino alle pendici della diga del lago di Vernago. Mi sono detto " adesso però c'è la diga davanti usciremo sulla strada asfaltata....." e invece no!!! siamo saliti a zig-zag dritti sul pendio (chiamarlo prato è limitativo) della diga arrivando proprio sulla parte cementata che crea il lago. Non ci sono sentieri sul prato e quindi abbiamo corso di traverso sul pendio soffrendo come pochi per il dolore ai piedi. Poi sentiero che corre attorno al lago un classico sali scendi sterrato ma veloce, alla fine mega pendio boschivo anche qui a vista perchè di sentiero non c'era proprio l'ombra...infine la tanto sognata strada asfaltata e quindi arrivo a Maso Corto località dell'ultimo cambio. Arrivo 18° al cambio segnando l'ottavo tempo della corsa. Ma qui perdo un pò di tempo per infilarmi gli scarponi (purtroppo non sono tanto pratico) i miei avversari invece che dormono con gli sci d'alpinismo in un lampo escono e partono. Dopo un pò arrivo anch'io, ma la fatica comincia a farsi sentire. Prendo il mio passo e riesco a tenere una discreta andatura. Ma inesorabilmente vengo passato da diversi avversari che salgono come treni. Non avevo allenamenti così in quota e devo dire che la sensazione è stata bruttissima. I muscoli c'erano, la forza anche quando tentavo di spingere subito sentivo che mancava l'ossigeno e le gambe si riempivano di acido lattico in maniera impressionante. La contro prova l'ho avuta al ristoro poco sotto i 3000m di altitudine quando ho bevuto dalla sete due bicchieri di sali senza respirare...subito dopo mi son trovato a terra come se le gambe si fossero dimenticate di me. Non nascondo che la voglia di mollare tutto mi è passata per la mente più di una volta, ma poi mi son detto un'ironman non molla mai. E così col mio passettino sono arrivato in cima tentando anche l'accenno di uno sprint (da insano di mente...) per superare un avversario.

Sono rimasto 5 min a capire se veramente avevo finito, chi ero, e soprattutto che cosa ci facevo li. Per decenza non scrivo letteralmete il commento a caldo (o a freddo..era -3) però lo posso parafrasare un pò....Corbezzoli chissà come mai ho scelto questa bellissima e poco faticosa manifestazione...adesso sta a voi interpretare...thè caldo e banana ghiacciata al ristoro e poi doccia calda all'hotel. Che dire se non un sudato 31° posto e un'analisi positiva visto che bici e corsa erano un test per me mentre lo sci era solo un calvario, già lo sapevo ma del resto va bene così...

Ringrazio tantissimo ALPE BIKE per l'abbigliamento fornito, durante la bici e la corsa ho indossato la maglia dell'ultimo completo fornitomi, il tempo è stato variabile durante tutta la gara, prima il sole e caldo, ma la maglia è perfettamente traspirante e nelle discese teneva anche il vento freddo soprattutto nelle zone d'ombra...poi durante la corsa si è coperto e la temperatura e scesa subito, ma non ho mai avuto freddo anche con tutta l'acqua rovesciata addosso durante i ristori...nello sci ho indossato il gilet sempre del corredo, e oltre all'utilità della ampie tasche posteriori dove avevo gel e borraccia ha tenuto l'aria e il freddo non facendomi sentire anche la leggerissima nevicata che mi ha sorpreso dalla metà in su della pista.

Complimenti all'organizzazione per la perfetta riuscita della gara alla quale vanno i miei più sentiti ringraziamente e poi a voi tutti per avermi incoraggiato alla grande

grazie ancora

ciao filippo

5 commenti:

Marty ha detto...

e bravo Pippo..chi ti ferma più?!!
ora qualche giorno di relax te lo concedo, ma poi sappi che si riparte perchè ci sono altri importanti obiettivi da raggiungere ;-)
complimeti ancora
Marty

The Beard ha detto...

bel piazzamento complimenti....secondo me se avevi l'atrezzatura da ski alp un pò piu leggera e magari mollavi la chiusura alta degli scarponi, ravanavi un altro bel po di minuti...pieno di crampi ma ce l'ho fatta anch'io...ciao e buone gare..

Unknown ha detto...

inarrestabile come sempre, e per me...
un grande esempio...
bravissimo Pippo...
ci si vede a Candia

FILIPPO DAL MASO ha detto...

ok Marty sono pronto a tutto e domenica si ritorna con i piedi per terra...

Ciao Ale, grazie dei complimenti e a Candia sempre in prima linea...

Ame ha detto...

peccato aver saputo solo ora che eri presente a Barzanò altrimenti sarei passato per un saluto....sempre Grande Pippo il numero 1 per serietà nel prepararsi e nel centrare sempre ogni obiettivo! a Lanzarote se uscirò dalle acque oceaniche ce la metterò tutta per finirla ma in bici sono senza km nelle gambe avendo cominciato a pedalare il 5 aprile :-(