Il cielo si apre pian piano e un pallido sole sta per spuntare in questa gelida giornata di settembre. Si parte forte, dopo aver inserito i punti sulla cartina militare della zona (del 1959...figuriamoci quanto è aggiornata) arriviamo al primo punto già più avanti di tutti, anche se il tempo di gara valeva molto poco rispetto a tutte le altre prove..prova di pronto soccorso con ferito truccato alla perfezione e medico che valutava il test dopo di che si doveva tracciare con abilità topografica un varco in un ipotetico campo minato su una cartina in scala della zona usando angolo e distanza fornite..
Si riparte e si sale fino a 1600m dove al secondo punto prende il via la prova di artiglieria. Test di valutazione sul tiro mortai, test sulla convenzione di Ginevra e prova pratica di scorta di personale della croce rossa in soccorso alla popolazione civile.
Si scende più a valle e al terzo punto prova esplosivi...obbiettivo minare e tranciare il pilastro portante di un ponte...Quanto esplosivo, di che tipo, come si mette, quanto profondo, che tipo di miccia e soprattutto quando devo correre. Fatto il test la prova pratica. Ponte vero, panetto di pongo con un bel petardo a miccia lunga, imbraco da roccia e su a scalare il ponte fino in cima, si passa sotto la luce e si attacca il panetto in completa sospensione...si accende la miccia e prima che scoppi si scende in doppia dalla parte successiva...Prova superata.
Ultimo punto della fase diurna e si arriva finalmente ai tiri, si spara con Beretta 98, carabina cx4 storm e fucile shot gun....praticamente una libidine...Il tempo di costruire un bivacco tattico per riposare un pò (ma si preferisce restare al sole) e poi si parte per la fase notturna in assetto tattico..
Armi soft air e tanta adrenalina, si sale su un VM italiano e via a pattugliare una strada sterrata sotto la sole luce di una splendida luna piena...Ignari di tutto i nostri unici ordini erano il pattugliamento e il disimpegno, ma all'improvviso ci ritroviamo la strada sbarrata e una imboscata in piena regola da parte di una squadra soft air...si combatte con tutto anche con i denti, raffiche all'impazzata e risposta immediata all'attacco, lo scopo era la valutazione di risposta sotto attacco nemico..che dire violenza pura..
Si rientra in caserma dopo gli ultimi km a piedi, doccia calda e qualche ora di sonno prima della sveglia. Colazione, alzabandiera e deposizione della corona di fiori al monumento ai caduti, quindi debriefing dove vengono spiegate tutte le soluzioni e atteggiamenti della gara..
Premiazioni con effetto sorpresa, niente classifiche esposte il vincitore lo si sa solo quando viene chiamato alla premiazione. E' stato un rientro sofferto ma voluto e sentirsi chiamare il proprio nome per la premiazione del primo posto assoluto è ancora più gratificante..
grazie Andrea per aver creduto in me è stato come sempre un vero piacere e onore far parte della squadra, un grande applauso anche alle altre due squadre di Vicenza che hanno partecipato dopo un'estate di duro lavoro, bravi ragazzi si è visto l'impegno e la voglia di combattere, un grande, ma grande complimento a tutta l'unuci di Schio, da cui devo solo imparare visto le innumerevoli vittorie che hanno collezionato fino adesso...che dire se non alla prossima
ciao a tutti
filippo
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