L'anno
scorso proprio in questo periodo ero solito girovagare sui colli
Berici in bicicletta come allenamento primaverile e proprio durante
uno di questi allenamenti che mi sono imbattuto su una scia di runner
che si stavano cimentando in questa manifestazione. E' stata come una
scintilla che ha acceso la fiamma, subito gli occhi si sono
illuminati e il primo pensiero nella testa è stato..."questa la
devo fare"...Sinceramente
pensavo alla solita gara di corsa collinare da 15-20 km, max 30 farla
grande, poi ho scoperto invece che la distanza e l'obbiettivo erano
ben maggiori. "i colli berici tutti d'un fiato", questo è
il motto che riporta la manifestazione e già qui ho pensato che di
sicuro tanto corta non è..E così quest'anno eccomi qua in partenza
assieme ad altri 650 amanti del trail, ossia la corsa in qualunque
ambiente purchè non sia asfalto...Preparata con 3 mesi di duro
allenamento, correndo 1500km tutti nel periodo invernale, 66 km la
distanza totale con 2500m di dislivello positivo. Sono numeri che
fanno riflettere, non è di sicuro la solita gara podistica che si
può anche improvvisare, così ho cercato di studiarla anche a
tavolino raccogliendo più informazioni possibili dai tanti amici che
di esperienza nè hanno di sicuro più di me. Ma torniamo alla
gara...Dopo i soliti riti scaramantici per ovviare agli imprevisti
dell'ultimo minuto la mattina della partenza è stata tranquilla, il
via è alle 10, così ho tutto il tempo per prepararmi con calma e di
salutare anche il grande Giulio con cui ho condiviso un pò di
sofferenza in quel di Aosta durante la Scuola Militare Alpina...
La location è bellissima, Piazza dei Signori a Vicenza fronte Basilica Palladiana, solite chiacchiere di rito e poi son pronto a partire..Spunta con chip e alle 10 in punto diamo fuoco alle polveri. I primi km sono guidati dagli apripista con tanto di macchina elettrica, giusto per passare il centro e portarci fino all'inizio della strada sterrata, ma da qui in poi è guerra..Cerco di prendere il gruppetto di testa e il ritmo si fa subito duro..arriviamo alle porte della mitica salita di Monte Berico (proprio dove è apparsa la Madonna) e qui la segnaletica ci dice di immetterci a fianco del prato per iniziare il trail, ma il buon vigile perfettamente a conoscenza del percorso, dopo averci richiamato con delle dolci parole ci fa girare proprio verso il santuario..un bel km abbondante di salita con sorpresa finale, arrivati in cima troviamo un addetto del percorso che ci chiede cosa ci facevamo qui visto che doveva essere la strada del ritorno...contentissimi di ciò torniamo indietro a gambe levate, ma ormai ci troviamo in fondo a tutti quanti che ormai sono già transitati lungo la strada giusta..dopo 10 min mi trovo già a dover fare 2 km in più...non mi perdo d'animo e proseguo...il percorso è tosto, sinceramente non pensavo così, molti sentieri difficili e comunque tanti sassi che portano a una corsa difficile, nervosa fatta di balzi e continui cambi di direzione..questo è il trail. Riesco a portarmi avanti e i primi ristori passano veloci..arrivo al 34mo km dove cè il cambio delle staffette (c'era anche la possibilità di farla in coppia), qui trovo il mio compagno di squadra Piero con cui scambio due brevi riflessioni sul percorso..ma si continua a proseguire, testa bassa per guardare la strada, il pericolo cadute è sempre in agguato...tanto bassa la testa che sbaglio strada e inizio una salita sterrata piuttosto dura..dopo qualche minuto che non vedo segnalazioni mi sorge il dubbio e guardando a valle vedo purtroppo gli altri concorrenti passarmi proprio sotto i piedi..e siamo a due...altri 700m in più...continua a passare gente ma non riesco a capire bene la posizione in quanto ai controlli non avevano la chiara situazione che le staffette avevano un pettorale differente dai singoli così quando chiedo la posizione il più delle volta è interpretata..l'importante è correre così si prosegue..arrivato al 56mo km segnati dal mio gps, sopra Perarolo il fisico mi fa capire che nè ha abbastanza, ma se la matematica non è una opinione mi mancano ancora 12 km, 10 di gara più i 2 fatti per la strada sbagliata...praticamente una eternità..dietro di me non tanto lontano vedo un gruppetto di tre persone, non capisco se son staffette o singoli, ma non sapendo la posizione penso che se anche mi raggiungono non mi cambiano le carte in tavola, l'obbiettivo a questo punto è finire..passo un incrocio asfaltato presidiato e l'addetto al percorso mi dice al volo:" guarda che sei nono assoluto"...e poi con un sorriso mi fa:" ma hai sei staffette davanti, sei terzo..." A questo punto un brivido adrenalinico sale dalla schiena, avevo la possibilità di arrivare a podio, ma il rischio della solita medaglia di legno non è tanto lontano visto il gruppetto che incalzava..Ho buttato giù tutti gli energetici che avevo e ho provato a tener duro per le ultime 2 salite..che fatica, le gambe ormai sono alla frutta e mi sembrava di correre con un'incudine sul petto, ma resisto e una volta arrivato a Monte Berico rimane solo la discesa...ultima fatica la famosissima scalinata di penitenza e vi assicuro che è proprio una via crucis...
Ma ormai non resta che l'ultimo km in mezzo alle via della città, ormai non mi ferma più nessuno e taglio il traguardo felicissimo di aver tenuto la posizione...un terzo posto assoluto in una gara durissima e faticosissima....ma ricca di tante soddisfazioni...
Grande organizzazione, appena passato il traguardo mi danno una buonissima birra fresca...pure doppio malto...e che faccio non bevo?????? guadagnatissima questa birra e va giù che è un piacere..il tempo di far arrivare l'alcool in circolazione e vado a far la doccia al patronato dove trovo pure la forza di farmi 20 vasche in piscina giusto per sciogliere un pò la muscolatura...massaggio alle gambe e pronto per le premiazioni..Podio in piena piazza dei Signori proprio di fronte al simbolo di Vicenza, la Basilica Palladiana e premiazioni da pelle d'oca
Successivamente altra premiazione, questa volta però i miei compagni di squadra che vincono alla grande la prova a staffetta..grandissimi Piero e Marco...un team vincente
A questo punto i doverosi ringraziamenti, un grazie a PURO SPORT per il supporto e l'abbigliamento, grazie a COMPRESSPORT che grazie alla tecnologia compressiva i miei muscoli hanno macinato più km senza fastidi, un grazie a Remo e Luca di TERZO TEMPO RUNNING per i preziosissimi consigli e materiali, un grazie a Matteo DI NUTRILIFE per le bellissime scarpe K-swiss e la fornitura dei gel energetici della GU, un grazie a Federica che con la sua pazienza di fisioterapista mi ha rimesso in sesto dopo la brutta caduta della settimana prima e infine un grazie a tutti quanti che mi hanno sostenuto con il tifo e i complimenti per il risultato...che dire...alla prossima
2 commenti:
GRANDISSIMO Filippo... pazzesco chissà se non ti facevano cannare la strada cosa succedevaaaa!!!!
grande diego, ma la strada comunque l'hanno sbagliata tutti i primi è che farsi 2 km in più si son sentiti tutti...
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