Pronti a copiare il raduno della nazionale di triathlon lungo montiamo le bici e dopo poco meno di dieci minuti di ritardo per colpa mia partiamo all'insegna del mitico giro di Costabissara. In programma 70 km di bici e una mezz'ora di corsa. Fa molto freddo e la nebbia di certo non facilita le cose, dopo 5 km si torna indietro eravamo tutti senza una copertura per il viso, a malapena riuscivamo a parlare i muscoli del volto erano completamente congelati. Pronti finalmete coperti di tutto punto si riprende il percorso fiduciosi di un pallido sole che si stava facendo largo nella fitta coltre di nebbia.
Riscaldamento di una decina di km e poi via ritmo più deciso e regolare, 53 in canna e ritmo gara nel cuore. Il doppio allenamento del sabato si faceva sentire, 2h di collinare di corsa e 4 km di nuoto subito dopo, ma il cuore reggeva bene potevo spingere regolare sui pedali. Variante di Marano Vicentino per allungare e poi si punta la salita di Monte di Malo.
La voglia era di farla in progressione, ma come sempre in progressione si fanno solo i primi 200m poi sempre per le solite inspiegabili ragioni l'acceleratore va a tavoletta e il cuore lo segue a ruota. L'arrivo è da gran premio della montagna, fiatone da cavallo e filo spinato nelle gambe, le solite e ormai consuete sensazioni da fuori soglia con cui ogni atleta deve convivere in questi tipi di allenamenti.
Alla fine della salita ritroviamo molti ciclisti, segno che la stagione è già nel pieno della preparazione, ormai freddo e brutto tempo sono elementi che non fanno più tanta paura...si pedala sempre.
Via in discesa si torna verso casa, fa di nuovo freddo , ma appena arrivati in pianura ancora a tirare come in una crono a squadre.
Si passa Castelgomberto e poi giù a Valle, ma questa volta senza nebbia. Tutto fila liscio una buona media fino alla fine ed eccoci arrivati al parcheggio della piscina.
Il tempo di mettere la bici in macchina, togliersi la divisa da ciclismo e indossare quella di corsa...si parte. Ritmo tranquillo per riscaldare le gambe e poi si fissa il ritmo a 4'10'' al km per tutta la durata della corsa. Le gambe ci sono hanno retto bene il colpo e tengono senza problemi il ritmo.
Giusto il tempo di arrivare alle auto e via ai complimenti di rito, anche se sofferto è stato un gran allenamento per tutti. Questa è la filosofia giusta bisogna anche soffrire qualche volta, ma le soddisfazioni sono appaganti e spero lo saranno anche i risultati in futuro.
Grande Andrea come sempre assieme quando c'è da soffrire, grazie Ivan lo spirito del triathleta sta crescendo attraverso i tuoi allenamenti e un grazie doveroso per la compagnia a Luca che conto di rivedere sempre ai prossimi stage.
Grandi assenze purtroppo, gli impegni sono numerosi e un pizzico di responsabilità è da attribuire anche all'influenza....comunque non mancherà occasione di ritrovarci a marzo dove l'allenamento sarà sicuramente più lungo in previsione del nostro obbiettivo di giugno. Un grazie di nuovo a tutti
ciao Filippo
2 commenti:
salutami calorosamente l'Andrea e debbo dire che siete dei pazzi ad uscire con queste condizioni atmosferiche. Non per niente sei Ironpippo mentre io Ironpippa:-)))
contaci che te lo saluto, ci sentiamo e ci vediamo spesso per allenarci assieme, beh poi comunque è uscito il sole e si stava anche bene...
ciao filippo
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